Twitter: addio lavoro da remoto, priorità all’abbonamento e alla lotta a spam e bot

Proseguono le mosse del neo proprietario Elon Musk volte a rivoluzionare il social Twitter: d'ora innanzi vi saranno come priorità lo sviluppo dell'abbonamento, la lotta a bot e spam, e non si lavorerà più da remoto.

Twitter: addio lavoro da remoto, priorità all’abbonamento e alla lotta a spam e bot

Dopo la sospensione temporanea delle iscrizioni all’abbonamento Blue, portato da qualche giorno a 8 dollari mensili (per ora su iOS), Elon Musk ha imposto nuovi cambiamenti al social network Twitter, da poco acquistato

Nelle scorse ore, secondo quanto rende noto il portale economico Bloomberg, Elon Musk ha inviato le sue prime email ai dipendenti di Twitter: con quella d’esordio, tesa a prepararli ai “tempi difficili che ci attendono“, il miliardario, CEO di Tesla e Space X, ha detto di attendersi un quadro economico che potrebbe rivelarsi “terribile” per un’azienda come Twitter così dipendente dalla pubblicità. Per tale motivo, il suo intento è quello di arrivare a far sì che almeno il 50% delle entrate derivi dall’abbonamento a Blue, ragion per cui il suo implementamento deve essere prioritario.

In una seconda mail, con oggetto “Priorità massima”, Musk ha poi aggiunto che, nei prossimi giorni, la priorità assoluta sarebbe toccata alla lotta verso lo spam, i bot e i troll (elementi giudicati preponderanti che in passato avevano indotto l’imprenditore a ritirarsi dall’acquisto pattuito del social).

Stanti le due priorità di cui sopra, il nuovo proprietario di Twitter ha stabilito che, a decorrere da oggi, è sospesa la prassi del lavoro da remoto che l’azienda aveva introdotto in epoca pandemica, ai tempi del CEO e co-fondatore Jack Dorsey, con la promessa che chi lo avesse desiderato avrebbe potuto lavorare da remoto per sempre. Nello specifico, si dovrà garantire almeno 40 ore settimanali in ufficio, con le richieste di lavoro da remoto che verranno analizzate caso per caso, e le eccezioni ovviamente riconosciute a chi abbia un obbligo personale critico o non sia fisicamente in grado di recarsi in ufficio.

Nel contempo, è stato anche cancellato il giorno di riposo mensile, che veniva concesso ai dipendenti sin dai tempi della pandemia. Il motivo di questa stretta, invero già anticipata lo scorso Giugno, quando in un Q&A con i dipendenti di Twitter venne precisato che lo smart working sarebbe stato concesso a rari dipendenti, è che “la strada da percorrere è ardua e richiederà un lavoro intenso per avere successo“.

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